Dragomirescu Iulia Daiana -anul I [626099]
Dragomirescu Iulia Daiana -anul I
Traducere :
Attesa
Oggi che t'aspettavo non sei venuta.
E la tua assenza so quel che mi dice,
la tua assenza che tumultuava,
nel vuoto che hai lasciato,
come una stella.
Dice che non vuoi amarmi.
Quale un estivo temporale
S'annuncia e poi s'allontana,
così ti sei negata alla mia sete.
L'amore, sul nascere, ha di quest'improvvisi pentimenti.
Silenziosamente ci siamo intesi.
Amore, Amore, come sempre,
vorrei coprirti di fio ri e d'insulti.
Așteptare
Azi, când te așteptam, nu ai venit.
Și știu ce -mi spune absența ta,
absența ce se zbuciuma
în golul pe care l -ai lăsat,
precum o stea.
Spune că nu vrei să mă iubești.
Precum o furtună de vară
Se anunț ă și-apoi se îndepărtează,
așa te -ai negat dorinței mele .
Iubirea, când se naște, are brusc remușcări.
În liniște ne -am înțeles.
Iubire, Iubire, ca întotdeauna,
aș vrea să te acopăr cu flori și cu insulte.
Gabbiani
Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch'essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.
Pescăruși
Nu știu unde -și au pescărușii cuibul,
Unde-și găsesc pacea.
Eu sunt ca ei
în zbor perpetuu .
Viața o ating
precum ei fac cu apa pentru a -și apuca hrana.
Și, poate că și ei, iubesc liniștea,
întinsa liniște a mării , (?)
dar soarta mea este să trăiesc
scânteind în furtună.
Autunno
Autunno. Già lo sentimmo venire
nel vento d'agosto,
nelle pioggie di settembre
torrenziali e piangenti
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora che passa e declina,
in quest'autunno che incede
con lentezza indic ibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.
Toamna
Toamna. Deja am simțit -o că vine
în vântul din august,
în ploile din septembrie
torențiale și plânse
și un fior umblă pe pământ ul
care acum, dezbrăcat și trist,
primește un soare rătăcit .
Acum că trece și coboară ,
în această toamnă care înaintează
cu o încetine ală de nedescris
cel mai bun timp din viața noastră
ne spune adio.
Passato
I ricordi, queste ombre troppo lunghe
del nostro breve corpo,
questo strascico di morte
che noi lasciamo vivendo
i lugubri e durevoli ricordi,
eccoli già apparire:
melanconici e muti
fantasmi agitati da un vento funebre.
E tu non sei più che un ricordo.
Sei trapassata nella mia memoria.
Ora sì, posso dire che
che m'appartieni
e qualche cosa f ra di noi è accaduto
irrevocabilmente.
Tutto finì, così rapito!
Precipitoso e lieve
il tempo ci raggiunse.
Di fuggevoli istanti ordì una storia
ben chiusa e triste.
Dovevamo saperlo che l'amore
brucia la vita e fa volare il tempo.
Trecutul
Amintirile, acesre umbre mult prea lungi,
ale trupului nostru scurt ,
acest e dâre
pe care le lasăm tră ind
sumbrele și neîncetatele amintiri,
Iată-le că apar deja :
melancolice și mu te
fantome agitate de un vânt funebru .
și tu nu ești mai mult decât o amintire.
Ai trecut în memoria mea
Acum da, pot spune că
îmi aparții
și că ceva între noi s -a întâmplat
irevocabil.
Totul se sfârși așa de fermecat .
Grăbit și domol
timpul ne -a ajuns din urmă.
Țesu o poveste din clipe trecătoare
închisă și tristă.
Ar fi trebuit să știm că iubirea
arde viața și face ca timpul să zboare.
Amicizia
Noi non ci conosciamo. Penso ai giorni
che, perduti nel tempo, c'incontrammo,
alla nostra incresciosa intimità.
Ci siamo sempre lasciati
senza salutarci,
con pentimenti e scuse da lontano.
Ci siam rispettati al passo,
bestie caute,
cacciatori affinati,
a sostenere faticosamente
la nostra parte di estranei.
Ritrosie disperanti,
pause vertiginose e insormontabili,
dicevan, nelle nostre confidenze,
il contatto evitato e il vano incanto.
Qualcosa ci è sempre rimasto,
amaro vanto
di non ceduto ai nostri abbandoni,
qualcosa ci è sempre mancato.
Prietenie
Noi nu ne cunoaștem. Mă gândesc la zilele
în care, pierduți în timp, ne -am întâlnit,
la intimitatea nefericită dintre noi.
Ne-am despărțit întotdeauna
fară să ne luăm rămas bun,
cu păreri de rău și scuze de departe .
Ne-am respectat trecând
fiare precaute
vânători pricepuți
să susținem cu greu
partea noastră de necunoscuți.
Rețineri disperante
pauze amețitoare de netrecut
vorbeau în mărturisirile noastre
de atingerea ocolită și zadarnica încântare .
Ceva a ră mas dintotdeauna,
mândrie amară
că nu ne-am lăsat renunțărilor noastre,
ceva ne -a lipsit întotdeauna.
Comentariu:
Vincenzo Ca rdarelli è stato un importante poeta e prosatore del diciannovesimo secolo. H a
avuto una vita difficile a causa de i conflitti tra i suoi genitori. Nel 1909 ebbe inizio la sua
carriera giornalistica, in quanto divenne redattore del quotidiano “Avanti ” . Fu un ottimo
convers atore ed un letterato polemico e severo siccome ha vissuto una vita solitaria. Nel 1928
fu inviato in Unione Sovietica per corrispondenze giornalistiche dal quotidiano romano "Il
Tevere". Si ispirò a B audelaire, Nietzsche, Leopardi e Pascal , che lo hanno portato ad
esprimere le proprie passioni con un senso razionale, senza troppe esaltazioni spirituali.
Nel 1942 si dedica alla sistemazione delle Poesie, in vista di una pubblicazione che avviene
nello stesso anno, con prefazione di Giansiro Ferrata , dando inizio alla collezione poetica “Lo
Specchio”. Il 21 aprile riceve il Premio Poesia 1942. XX, dell' Accademia d'Italia .
La sua fama resta legata alle numerose poesie e prose autobiografiche di costume e di viaggio,
raccolte in Prologhi , Il sole a picco (versi e prose con ill ustrazioni del pittore Giorgio
Morandi , opera che ha vinto il premio Bagutta).
Ciò che ammiro di più nel poeta è che, nonostante a bbia avuto una vita infelice, è sempre
riuscito ad esprimere i propri sentimenti ed a sfogarsi attraverso la poesia. Ho scelto di
analizzare queste poesie i n quanto mi piace molto il suo modo di scrivere e il fatto che,
paragona sempre animali e persone ad esso. In questo modo, le poesie sono piene di figure
retoriche, soprattutto metafore e similitudini.
I suoi componimenti fanno riflettere assai sui valori della vita e molte volte, rendono triste il
lettore perché si mette nei suoi panni e capisce i suoi sentimenti. Le sue poesie sono di facile
comprensione e, nella maggior parte delle volte, alludono a ricordi del passato.
Nella poesia “Attesa ” il tema principale è appunto, l’ attesa . Si può capire che si tratta di
un’attesa d’amo re, anche perché è proprio il poeta ad affermare: “dice che non vuoi amarmi”.
Si capisce che esso sta soffrendo e che si trova in un momento di solitudine a causa di una
donna che non ricambia i suoi sentimenti e che non gli da alcuna risposta. All’inizio ha ancora
qualche speranza, ma alla fine non sper a più in niente. Dicendo “vorrei coprirti di fiori e
d'insulti ”, lo scrittore esprime la sua voglia, ma anche la sua rabbia perché deluso dal fatto che
ha aspettato così tanto, per alla fine, non ricevere alcuna risposta.
Sono presenti alcune figure retoriche: “La tua assenza che tumultuava ” rappresenta una
personificazione, “quale un estivo temporale ”, “come una stella ” sono una similitudine e
“come una stella ” indica la rapidità della scomparsa.
Gli ultimi due versi “ Amore, Amore, come sempre, vorre i coprirti di fiori e d'insulti ”
rappresentano un’antitesi. S’annuncia e poi s’allontana indica un parallelismo.
Nella poesia “Gabbiani ”, il poeta fa un confronto tra esso e d i gabbiani , affermando che
questi ultimi sono in perpetuo volo, cioè che non hanno una meta precisa, ma trovano la pace
volando so pra al mare – un mare materno – e che questo, li rende tranquilli. Anche il
prosatore ama la quiete e la tranquillità.
In questa poesia “Io son come loro ”, “l'acqua ad acciuffare il cibo ” e “E come forse anch'essi
amo la quiete ” sono delle similitudini, e “la vita la sfioro ” è una metafora.
Nella poesia “Autunno”, Cardarelli vuole rappresentare lo scorrere del tempo. Di solito
l’autunno è una stagione che nel suo significato connotativo rappresenta il periodo della
maturità che precede la vecchiaia e infatti, il poeta, in questa poesia, paragona l a sua età con
l’arrivo dell’autunno, qundi vuole far notare come il tempo passa in fretta.
Cardarelli fu un poeta molto malinconico e infatti anche nella poesia “ Passato ”, rappresenta il
passato come un insieme di ricordi.
Sono presenti termini semplici e moderni e molte figure retoriche: il poeta paragona
l'alternarsi delle stagioni al trascorrere della vita con una metafora , inoltre ha inserito nella
poesia vari enjambements come ad esempio tra il verso 1 e 2, 3 e 4, 9 e 10.
Personificazioni: "torrenziali e piangenti" ( v. 4), "nuda e triste" (v. 6), "ci dice addio" (v. 12).
L’amicizia rappresenta un rapporto molto importante nella vita di due persone ed essa, come
nella poesia di Cardarelli, può avere alti e bassi
Il suo modo di scrivere è particolare e questo è ciò che più mi piace in un autore. Lui riesce a
farci immergere nelle sue poesie ed a riflettere sui ricordi della vita, sulle amicizie, sull’amore
e su tutto ciò che la vita ci propone. Le sue poesie sono piene di figure retoriche e spesso si
paragona all ’argomento principale.
In conclusione, Vincenzo Cardarelli è un ottimo scrittore e lo consiglierei a tutte le persone
che amano la poesia e che vogliono ricordarsi cose del passato. Tutte le sue poesie fanno
riflettere su alcuni valori importanti e sulla v ita che ha avuto l’autore. Il modo di scrivere di
uno scrittore rispecchia il suo carattere, la sua anima e quello che ha dentro di sé, infatti
secondo me, da come scrive, si nota che Cardarelli non abbia avuto una vita gioiosa.
Copyright Notice
© Licențiada.org respectă drepturile de proprietate intelectuală și așteaptă ca toți utilizatorii să facă același lucru. Dacă consideri că un conținut de pe site încalcă drepturile tale de autor, te rugăm să trimiți o notificare DMCA.
Acest articol: Dragomirescu Iulia Daiana -anul I [626099] (ID: 626099)
Dacă considerați că acest conținut vă încalcă drepturile de autor, vă rugăm să depuneți o cerere pe pagina noastră Copyright Takedown.
